Fake News – Non è Vero ma ci Credo!

E’ il titolo di una commedia di Peppino De Filippo in cui si descrive l’atteggiamento di chi, pur mostrando una certa cultura, non riesce a liberarsi dalle superstizioni della tradizione popolare.

È lo stesso meccanismo che si innesca per le FAKE NEWS: si legge una notizia qualsiasi, pubblicata da un tizio qualsiasi e, vera o falsa che sia, resta lì, immagazzinata nella memoria e si accumula al mucchio di informazioni recepite in modo veloce e casuale.

Ormai è molto difficile distinguere il vero, il verificato, “lo scientificamente provato”, perché, purtroppo o per fortuna, siamo tutti liberi di dire la nostra opinione, senza che nessuno ci fermi.

In realtà ci sarebbe un modo. Esiste infatti la figura del “Debunker” il cui compito principale è quello di verificare l’attendibilità delle fonti di una notizia con la conseguenza di metterne in dubbio il contenuto, ma la loro attività arriva a meccanismo avviato, quando la notizia ormai ha fatto presa e si è attaccata come una cozza allo scoglio della disinformazione e dei pensieri complottisti

C’è da dire che le fake news sono generalmente più succulente e persuasive. Sfruttano i punti deboli della popolazione che, spesso, presa dal panico e dell’ansia generale è portata a credere a tutto ciò che legge.

Come combattere allora questo fenomeno? Beh, l’unica via sarebbe sviluppare un discreto spirito critico che ci impedirebbe di credere anche agli asini che volano.